Algoritmo delle discussioni social

Algoritmo delle discussioni social
Schema dell’algoritmo delle discussioni Social

I programmi ed i siti internet – quindi anche i Social Network – si basano su un algoritmo. Per estensione, possiamo dire che anche le discussioni sui social network si dovrebbero basare su un algoritmo.  L’immagine che l’edizione bolognese di Repubblica ha pubblicato ormai tre anni fa lo rappresenta benissimo.

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Cronache del Muro di Berlino

Anche se sono trascorsi trent’anni, il muro di Berlino continua ad essere ricordato dalle cronache, perché proprio Cronache del muro è intitolata la nuova rubrica del quotidiano La Repubblica a firma di Ezio Mauro.

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Poliziotto si improvvisa prestigiatore

Non so se ho scelto il video di stasera  dal sito de La Repubblica perché mio zio è stato un poliziotto oppure perché volevo far notare che non sempre le cose vanno come a Stefano Cucchi, oppure ancora perché occorre sempre ricordarsi che – prima che di migranti – parliamo di persone.

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Sappiate dire buongiorno, per piacere, grazie e scusa

L'insegnante che ha esortato i suoi alunni a dire buongiorno
Ritratto dell’insegnante che ha esortato i suoi alunni a dire buongiorno

Come tutti gli anni, fra pochi giorni gli alunni di tutte le scuole d’Italia si ritroveranno a dire “Buongiorno” ai loro insegnanti per i successivi nove mesi…Qualcuno per la prima volta, qualcun altro per l’ultimo anno.

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Secondo te, cosa le farebbe piacere?

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La campagna pubblicitaria Pandora sulla metropolitana di Milano

Visitando questo blog, avrete sicuramente notato come io trovi in un messaggio qualsiasi dei significati ulteriori a quelli espliciti, almeno secondo me.

Tuttavia, quando ho letto la notizia

Regali di Natale, un ferro da stiro o un bracciale? Polemica a Milano sulla pubblicità nel metrò

Sulle pagine del quotidiano La Repubblica non credevo ai miei occhi. In breve: un gruppo di donne dedite al burlesque si è sentita offesa dalla pubblicità Pandora che campeggia nelle stazioni della metropolitana di Milano in questi giorni.

Essendo uomo, forse non sono la persona adatta per commentare, ma ci proverò comunque.

Mi piace immaginare che il pubblicitario abbia letto il mio articolo del 13 novembre scorso, declinando il messaggio agli scopi commerciali. Per come è stato composta, la pubblicità si rivolge ad un pubblico maschile: alzi la mano il primo uomo che non stia pensando in questi giorni ad un regalo per la propria donna, sia essa

  • Sua madre
  • Sua moglie
  • Sua nonna

Provando a declinare lo stesso messaggio per rivolgerlo al pubblico femminile, si potrebbe dire

Un computer, una valigetta, un pigiama, una sciarpa, un Apple Watch

Secondo te cosa gli farebbe piacere?

Spero che la Apple non se la prenda per averla citata nell’esempio: è il primo prodotto che mi è venuto in mente. Non sono un veggente, ma mi piace immaginare che lo spirito cameratesco maschile avrebbe portato tutti a farsi una grassa risata….e magari a scrivere una letterina a Babbo Natale per avere un determinato orologio nuovo.

Politica o spettacolo?

 

Politica o spettacolo?
Politica o spettacolo?

Come era già stato reclamizzato da tempo, oggi è uscito il primo numero con la nuova veste grafica del quotidiano La Repubblica. L’ho sempre considerato un giornale generalista, che non si occupa esclusivamente di politica: è un fatto, non una pubblicità. Resterà comunque un quotidiano che parlerà di politica, spettacolo, cronaca e di attualità in genere, come ha sempre fatto.

La pubblicità – quella vera – l’ha giustamente fatta il quotidiano stesso.

I pochi elementi che la compongono costituiscono un messaggio molto complesso.

Per comprenderla, occorre farsi una domanda, che il copywriter ha voluto provocatoria, scegliendo la frase

Politica o spettacolo?

Beppe Grillo potrebbe essere definito un uomo politico o un uomo di spettacolo, a seconda del contesto in cui lo consideriamo. Una scelta che spetterà di volta in volta ai redattori a seconda del caso, ma anche noi siamo portati a fare quasi ogni giorno una simile distinzione e non solo in relazione a Grillo.

Potrebbe sembrare strano, ma non lo è: tutte le persone possono essere più cose contemporaneamente

  • Un amico può essere anche un collega
  • Uno sconosciuto potrebbe essere anche un compagno di viaggio
  • Un medico potrebbe essere anche parente di un paziente

Sono solo esempi, naturalmente: la lista potrebbe continuare all’infinito.

Al di fuori del contesto pubblicitario e giornalistico, è difficile definire in modo così esatto una persona. Non ci trovo nulla di strano se accade: vi ricordate per caso quando il vostro amico più fraterno è diventato effettivamente tale e non è stato più solamente uno dei tanti? Io stesso non saprei dirvi quando Consolata è passata dall’essere conoscente ad amica.

Non dobbiamo complicarci la vita più di quanto non lo sia già di per sé. Parafrasando ciò che suggerisce Francesco De Gregori in una sua famosa canzone

Prendetela come viene

Analizzare ogni singolo aspetto della vita può essere considerato uno degli scopi di questo blog, non della nostra quotidianità: se così facessimo, perderemmo in spontaneità.

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