
Ho dato un solo esame di filosofia nel corso della mia carriera studentesca: l’unica cosa che posso dire in merito è che non era certo la materia preferita di mio fratello ai tempi del Liceo.
Non occorrono grandi studi per apprezzare la frase di Ovidio
Chi ha naufragato trema anche di fronte ad acque tranquille
Un concetto talmente attuale da essere stato riproposto anche dalla pagina Facebook Informazione Libera.
La metafora sembra chiara: più volte ho fallito in passato, maggiore è la paura che avrò di fallire in futuro, anche se provo nuove strade e nuovi metodi. Un circolo vizioso cerebrale ed emotivo che ben conosco…purtroppo.
In questi casi, ci dimentichiamo una cosa importante: non siamo soli!
L’orgoglio ed il pensiero che anche gli altri debbano affrontare i loro problemi ci porta ad agire in solitudine.
Ho sempre trovato buffo un fatto: se siamo ammalati, ci rivolgiamo senza indugio ad un medico….Se abbiamo bisogno di un consiglio, esitiamo e tentenniamo a telefonare all’amico di turno.
Un amico non medico non può certo curare una vostra malattia, ma può sempre dare un consiglio ed esprimere un punto di vista a cui, forse, non avete mai pensato.
Facile puntare il dito sullo sviluppo della società, almeno a partire dagli anni ottanta, e dell’idea di cavarsela da soli ad ogni costo.
Per una volta, non nominerò le persone che mi hanno aiutato in questi anni.
Vi farò semplicemente due domande:
- Credete davvero che abbia cominciato a scrivere il blog senza qualcuno che mi mettesse la pulce nell’orecchio, facendomi notare le mie capacità di scrittura?
- Ritenete possibile che io faccia telefonate lunghe quanto una partita di calcio (tempi di recupero e supplementari inclusi) solo per chiedere come sta una persona?
Se le risposte sono entrambe affermative, vi consiglio di rileggere questo blog dall’inizio, in caso contrario…sapete cosa fare!