Come te la cavi? Va alla grande, pollici in su!

Come te la cavi - Sarah Andersen
Come te la cavi?

Ci sono  periodi che – con una battuta – potremmo definire cavi, nel senso di vuoti. Quante volte ci chiedono, come nella vignetta di Sarah Andersen

Come te la cavi?

La risposta di circostanza è sempre la stessa

 

Va alla grande: pollici in su!

 

In realtà, non va bene per niente:

  • Lo stress non ci fa dormire
  • Vorremmo scappare
  • Sentiamo che ci manca qualcosa

Non sto parlando dello stress quotidiano, per il quale basta un bagno caldo per ritemprarsi, ma di cose più profonde, a cui raramente sappiamo dare un nome.  Questi sono i periodi cavi: facciamo tutto come al solito, ma ci sentiamo vuoti dentro. Solo un terapeuta o una persona empatica  riuscirebbero ad aiutarci, ammesso che diciamo loro la verità: purtroppo, la psicanalisi costa e l’empatia non  è ascoltata un dono di tutti.

Trascorrere il tempo fuori casa non vuol dire prendersi cura di sè. Dobbiamo uscire fuori di casa con lo scopo di fare qualcosa che ci fa stare bene: per essere chiari, uscendo dalla porta, dobbiamo avere un obiettivo. Non è necessario che sia qualcosa che non abbiamo mai fatto: basta che sia qualcosa che ci fa stare bene.

Per farlo basta fare ciò che ci piace qualche minuto al giorno. Sembra facile ma, a volte, la stanchezza ci fa dimenticare anche le cose che ci piacciono. Se non riuscite a dormire, significa semplicemente che dovete dedicarvi al vostro hobby non avete sonno, dovete solo fare in modo che la mente si rinfreschi. Non è difficile uscire da un periodo cavo, basta solo ricordarsi che stanchezza e sonno sono simili per sintomi, ma la loro cura – se così possiamo chiamarla – è molto diversa.

Dopo che avrete fatto ciò che vi piace per un po’, riuscirete a dormire meglio e la mattina dopo sarà migliore delle precedenti.

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