Una società felice consuma poco

Quanto consuma una società felice
Una società felice consuma poco. Per indurre a consumare bisogna creare insoddisfazione

Viviamo in una società definita dei consumi. Tanti si sono interrogati sul motivo per cui abbiamo cominciato a comprare tante cose inutili, al di là del fatto della maggiore disponibilità di denaro. Uno dei motivi lo ha ben definito Serge Latouche  nella frase che la pagina Facebook Youflame ha condiviso

Una società felice consuma poco. Per indurre a consumare bisogna creare insoddisfazione

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Scala sociale del rap – ReAle – J-Ax

J-Ax descrive nella sua relativamente vecchia canzone intitolata Mainstream – la scala sociale del rap uno spaccato del ciclo che segue ogni cantante, a prescindere dal genere.

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Oggi si festeggia l’amore…

San Valentino 14 febbraio 2018
Oggi si festeggia l’amore, e tu devi iniziare ad amare te stessa come non mai

Ancor prima che scrivessi questo post, la mia amica Lucia aveva già provveduto a riproporre sul suo profilo Facebook cosa scrissi l’anno scorso a proposito di San Valentino, che io considero la ricorrenza dell’amore. Certe ricorrenze servono anche ad ampliare il concetto già espresso.

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Gli artisti sono gli anticorpi della società

Questa mattina, avevo trovato una bella immagine: su un muro era stata riportata una frase di Fabrizio De Andrè

Gli artisti sono gli anticorpi della società

Ho preferito ricorrere ad un video per far ascoltare il concetto da parte dello stesso autore.

Nonostante laudio non sia ottimale, il concetto si capisce benissimo: a differenza degli intellettuali, gli artisti non devono integrarsi nella società, perciò possono esprimere il proprio dissenso al potere liberamente.

Mi domando ancora una volta se siamo veramente liberi. Forse lo siamo solo teoricamente: troviamo più comodo e produttivo per le nostre relazioni conformarci alla massa. Forse lo facciamo inconsciamente….ma lo facciamo.

Un nostro eventuale dissenso – forse – potrebbe significare una sorta di esilio sociale: forse non ne vale la pena…però esistono altri modi per risolvere ilproblema.

Fino a prova contraria, il diritto di opinione è tutelato costituzionalmente: spetta a noi usarlo! Non è necessario essere artisti o insultare per far valere la propria opinione.

Secondo me, sono necessarie tre cose:

  • Informazione: dobbiamo conoscere bene l’argomento di cui stiamo parlando
  • Sicurezza interiore: dobbiamo essere sicuri di ciò che diciamo, anche nel tono della voce
  • Pacatezza: per quanto convinto delle proprie idee, De Andrè non mi sembra certo adirato

Se riusciremo a controllare questi elementi, nessuno ci potrà fermare.

 

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