
Un foglio stampato attaccato con una puntina ad una lavagna di un’aula scolastica, mentre vedo gli alunni sgobbare sui libri. L’ambientazione adatta per una frase attribuita a Socrate! Anche se non lo fosse, il concetto è condivisibile
Ci sono persone nate per sgobbare ed altre nate per stare a guardare. Non è questione di salute, né di intelligenza, né di bisogno.
È così e basta!
Dalle prime tutti si aspettano di più, dalle seconde nessuno si aspetta niente.
Per le prime non ci sono mai elogi, qualunque cosa facciano è dovere. Per le seconde è il contrario, poiché non ci si aspetta niente da loro, basta che muovano un dito e tutti si affrettano a coprirle di complimenti.
Il concetto della frase sarà ripreso in altri termini da:
- Ruggero Leoncavallo nell’aria Vesti la giubba
- Totò nel monologo del film Siamo uomini o Caporali
- Luciano Ligabue nella canzone Una vita da mediano
Il tempo passa, il concetto resta sempre lo stesso! C’è chi è abituato a sgobbare e chi no!
Per una persona abituata a sgobbare è normale fare il proprio dovere. Magari vorrebbe ricevere qualche gratificazione ogni tanto. Purtroppo esistono persone che non solo fanno meno di quello che è comunemente definito il minimo sindacale, ma si aspettano anche un riconoscimento.
Socrate (o chi per lui) ha ragione anche per quanto riguarda i complimenti. Leggendo la frase, vi rendete conto anche voi quanto questo sia profondamente ingiusto!
Esiste, ovviamente, anche chi occupa un certo posto per merito: ma quante cose ha dovuto subire quella persona per arrivare dov’è? A sentire in giro, sembrano essere un’esigua minoranza..eppure vi assicuro che esistono.
Lo so: questo post non ha molto senso…Forse perchè non trovo un senso in un mondo così!