Stamattina, andando in metropolitana, ho pensato a quanti uomini soli, per citare la canzone che i Pooh presentarono al Festival di Sanremo del 1990, percorrono ogni giorno la metropolitana di Milano.
La vita è una questione di equilibrio. Sii gentile, ma non lasciarti sfruttare. Fidati, ma non farti ingannare. Accontentati, ma non smettere mai di migliorarti.
Ho parlato spesso di vita nei miei post, ma non ne ho mai dato una definizioneconvincente.
Il fatto che nemmeno Buddha sia riuscito – in un certo senso – a definire la vita, mi rasserena.
La vita è una questione di equilibrio. Sii gentile, ma non lasciarti sfruttare. Fidati, ma non farti ingannare. Accontentati, ma non smettere mai di migliorarti.
Buddha ci consiglia come avere una vita serena, non la definisce. Semplificando all’estremo, dovremmo prestare attenzione alla nostra vita tanto quanto ne dovremmo prestare al nostro fisico.
Se ci pensate, il paragone è abbastanza calzante:
La medicina ci aiuta a prevenire e curare le malattie
Il movimento ci aiuta a rafforzare il fisico
La religione e la filosofia ci aiutano a curaree rafforzare l’anima
Nessuno – però – ci guida nella ricerca di una vita equilibrata. La domanda resta in sospeso: come si fa a trovare il giusto equilibrio? Non esistono ricette!
Credo che l’ingrediente principale sia il tempo. L’uomo ha sempre cercato di manipolare il tempo a proprio piacimento:
Cerca di prolungare l’esistenza dei propri simili sulla terra
Cerca di misurare in modo sempre più preciso lo scorrere dei secondi
Cerca di modificare lo scorrere del tempo tramite l’ora legale
L’unica cosa che non ha mai provato a fare è anche l’unica che dovrebbe fare: impiegare bene il proprio tempo.
Sono un uomo con una disabilità evidente in mezzo a tanti uomini con una disabilità che non si vede
Ci sono frasi che mi colpiscono come un pugno allo stomaco per la loro schiettezza e la loro forza. La frase di Ezio Bosso di stasera fa parte di questo insieme
Sono un uomo con una disabilità evidente in mezzo a tanti uomini con una disabilità che non si vede