Questa sera, scegliendo il video, ho notato una differenza così evidente da passare quasi inosservata:
- Ci sono aziende italiane che reclamizzano i loro prodotti puntando molto sull’italianità, come l’Algida
- Ci sono aziende italiane che reclamizzano i loro prodotti con un taglio più internazionale
È il caso della Wind che, oltre al nome, sceglie da anni per le sue campagne pubblicitarie:
- Il volto femminile della italo- catalana Vanessa Incontrada
- Il volto maschile del toscano Giorgio Panariello
- Un brano in lingua straniera come sottofondo musicale
Quest’estate la scelta è caduta su Cheap Thrills (letteralmente Emozioni economiche) con le voci dell’australiana Sia e del giamaicano Sean Paul.
Leggere il testo a fronte fa sembrare il brano fuori contesto: pubblicizzare un prodotto commerciale con una canzone in cui si sente ripetere per otto volte
I don’t need no money
(Non mi servono soldi)
e per nove volte in sottofondo
I love cheap thrills
(Amo le emozioni a basso costo)
Può far sorridere.
Ciò che conta in pubblicità, però, è vendere: se il brano è accattivante e trascinante, come in questo caso, non ci trovo nulla di male.